Il problema della plastica nel Mediterraneo è sempre attuale e per questa causa la Sicilia si dimostra davvero attiva. Anche Tripnacria si impegna a sostenere l'ambiente stilando alcune regole per combattere l'inquinamento marino da plastica: scopri le 10 regole per proteggere il mare!
Lo sapevi che l' Europa è al secondo posto al mondo per produzione di plastica (al primo posto vi è la Cina) e che la sua personale "discarica" è proprio il nostro Mediterraneo? Non stare allora a guardare, contribuisci anche tu con piccoli gesti a proteggere il nostro mare!
La maggior parte dei rifiuti in plastica, infatti, finisce proprio in mare e qui risiederà per centinaia o addirittura migliaia di anni provocando danni inestimabili all'ecosistema e al pianeta tutto. Le micro-plastiche, in particolare, provenienti da palloncini, bottiglie, cannucce e filtri di sigaretta, sono le più letali non solo per il mare, ma anche per l'aria e l'acqua potabile. Il problema della plastica ed dell’ inquinamento marino è talmente importante che è stato dichiarato dal' UNEP (Programma Ambientale delle Nazioni Unite) nel 2018 una emergenza ambientale tra le più gravi al mondo.
Perchè gli animali marini sono a rischio?
Nel mondo più di 700 specie marine sono minacciate dalla plastica tra cui la foca monaca (tornata da pochi anni nell' Area Marina Protetta delle Isole Egadi) e la tartaruga Caretta Caretta, classificate cosi animali in via di estinzione.
Reti da pesca abbandonate, imballaggi, liquidi e sacchetti di plastica sono tutti serial killer per la fauna marina; questi rifiuti spesso vengono ingeriti dagli animali che scambiando la plastica per cibo (la plastica può avere lo stesso odore del cibo grazie ad alghe e batteri che vi ci abitano), vengono avvelenati e intossicati. Gli animali marini quali uccelli, pesci, tartarughe e mammiferi sono tutti vittime di questa trappola mortale che è la plastica; molti di loro vengono feriti, intrappolati morendo per fame o per essere diventati facili prede perché impossibilitati a muoversi.
Favignana, Pioniera Plastic Free
In Sicilia tuttavia c'è chi si trova in prima fila nella battaglia contro questa problematica: le Isole Egadi, per esempio, sono tra i primi comuni ad aver combattuto per il plastic free e la sostenibilità ambientale, tanto che nel marzo 2019 il comune dell'isola di Favignana è stato insignito da Legambiente “Pioniere Plastic Free”. Le Egadi vietano la commercializzazione di prodotti in plastica come piatti, posate e bicchieri e sono severamente scrupolose per quanto riguarda la raccolta differenziata; infatti la percentuale della differenziazione dei rifiuti è salita in breve tempo al 70%. Si direbbe un ottimo esempio da seguire per proteggere la nostra Isola e i nostri mari!
Le 10 regole da rispettare per proteggere il mare
Per tutelare il nostro mare e di conseguenza noi stessi basta non farsi assalire dalla pigrizia ed essere più responsabili. Seguendo 10 semplicissime regole potrai fare la differenza! Dai loro un’occhiata e condividile con i tuoi amici; l’ambiente ringrazia!
1. RICICLA in modo corretto la plastica
Non lasciarti prendere dalla pigrizia! Riciclare la plastica e praticare la raccolta differenziata sono il primo passo da compiere: se non lo farai, tutti i rifiuti saranno condannati a finire in discariche e, ancora peggio, negli oceani causando un enorme danno ambientale.
2. NON GETTARE nell'ambiente mozziconi di sigaretta
Anche un gran numero di mozziconi finiscono spesso in mare e sulle spiagge. I filtri di sigaretta sono letali per l’ambiente e per gli animali in quanto formati da composti chimici. Utilizza un posacenere portatile o non fumare affatto!
3. NON GETTARE lenti a contatto nello scarico
Le lenti a contatto non sono biodegradabili: se le getterai nello scarico diventeranno cibo potenziale per gli animali marini che verranno intossicati dalle micro-plastiche. Ricorda che il pesce finisce spesso sulla tua tavola: io ci penserei due volte.
4. NON INQUINARE con le creme solari dannose
Presta attenzione alle sostanze contenute nelle creme solari quando le acquisti. Alcune creme infatti contengono sostante dannose per gli animali marini come l’ossibenzone e l’octinoxato che uccidono i coralli. Proteggere il mare è tanto importante quanto proteggere la tua pelle.
5. CONTROLLA il pesce che acquisti
La pesca industriale, insieme all'inquinamento marino, sta sterminando i pesci costringendo il mercato ad importarli dall'estero. Controlla sempre l’etichetta del tuo acquisto e opta sempre per un prodotto italiano e sano.
6. RIDUCI le emissioni Co2
Lo sapevi che l’oceano assorbe il 25% delle emissioni Co2? Potrebbe sembrare una notizia positiva e di fatto lo è. Ma quando esso è costretto ad assorbirne più del dovuto, il conseguente riscaldamento dell’acqua marina diventa esagerato e ciò provoca enormi danni a molte specie. Riduci le tue emissioni Co2 e sii più consapevole.
7. PULISCI le spiagge
Partecipa ad un’iniziativa di pulizia spiagge o organizzane una! Il mare ringrazierà.
8. NON ACQUISTARE prodotti di plastica
Evita di comprare prodotti di plastica o contenuti in plastica. Opta invece per contenitori di vetro e biodegradabili. Evita l’acquisto di plastica monouso e cannucce e scegli invece di portare sempre con te una borraccia, un contenitore per cibo di alluminio e posate riutilizzabili. Conserva gli alimenti senza plastica (la pellicola e i contenitori di plastica possono essere sostituiti dal vetro) e compra cibo sfuso.
9. SII RESPONSABILE se possiedi animali
Non liberare mai pesci d’acquario o altri animali acquatici che tieni in casa nell'oceano: rischi di causare danni all'ecosistema! Piuttosto non acquistare questa tipologia di animali.
10. SUPPORTA un'associazione volta alla difesa del mare
Sii un attivo sostenitore e volontario di organizzazioni per la salvaguardia e sostenibilità ambientale. Scegline una e partecipa attivamente!
Adesso che conosci il problema della plastica nel Mediterraneo, metti in pratica le 10 regole, commenta quest'articolo se ne hai in mente altre e continua a seguirci!
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